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Nata nel 1965, la SROPU è tra le più antiche associazioni scientifiche dedite all'ornitologia del panorama italiano. Fondata da due visionari della conservazione - Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia scomparso nel marzo 2025, e Hardy Reichelt, allora giovane ornitologo tedesco, anch'egli scomparso recentemente - rappresenta un punto di riferimento per la comunità ornitologica nazionale e internazionale.
La storia inizia con un incontro straordinario: Hardy, rifugiato in Italia e appassionato ornitologo, aveva organizzato a sue spese il "Primo Congresso internazionale per la protezione degli uccelli in Italia" presso un istituto dei Castelli Romani. Insieme a Fulco, scoprirono nella laguna di Orbetello il ritorno del Cavaliere d'Italia, un trampoliere che non nidificava più in Italia dal 1920.
Riconosciuta legalmente dal 1982 come associazione senza fini di lucro, la SROPU annovera tra le sue file decine di ornitologi e ricercatori provenienti dal mondo accademico, dai principali istituti di ricerca nazionali e dall'associazionismo ambientalista. Lo studio e la ricerca scientifica, finalizzati alla conservazione ed alla gestione dell'avifauna a livello locale, nazionale ed internazionale, rappresentano l'obiettivo principale dell'associazione che continua l'eredità dei suoi illustri fondatori.
"La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre. Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un mucchio di pietre sia una vera casa."
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La SROPU ha fatto la storia dell'ornitologia italiana istituendo la prima stazione di inanellamento a scopo scientifico del paese a Orbetello negli anni '70, coordinando successivamente attività di ricerca in località strategiche come Palo Laziale, Capri, Castelporziano e Torre Flavia. I nostri soci rappresentano l'eccellenza della ricerca ornitologica italiana, con specializzazioni nella biologia riproduttiva e conservazione dei rapaci, studi sugli uccelli acquatici svernanti, ecologia applicata e gestione delle aree umide.
Dal 1992 pubblichiamo ALULA, una delle pochissime riviste scientifiche ornitologiche italiane recensita a livello internazionale. Con oltre 30 volumi pubblicati e più di 500 articoli scientifici, ALULA rappresenta un patrimonio inestimabile di conoscenze sull'avifauna italiana. Dal 2023 la rivista è esclusivamente digitale per aumentarne la diffusione e contenere i costi.
In collaborazione con il CISO, del cui comitato direttivo hanno fatto parte in passato, e fanno parte attualmente diversi nostri soci, la SROPU ha coordinato a livello regionale il Progetto Atlante degli Uccelli Nidificanti in Italia e coordina per ISPRA i censimenti annuali dell'avifauna acquatica svernante per le Province di Roma, Rieti e Viterbo nell'ambito dell'International Waterfowl Census.
La SROPU ha inoltre collaborato con l'Università di Roma "Tor Vergata" per la realizzazione di una banca dati sulla fauna regionale, e ha avviato la raccolta dei dati per la realizzazione dell'Atlante degli Uccelli Nidificanti nel Lazio, pubblicato nel 2011. I nostri ricercatori collaborano attivamente con università, enti di ricerca e associazioni ambientaliste, pubblicando regolarmente su riviste scientifiche nazionali e internazionali.
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La SROPU ha organizzato momenti fondamentali per l'ornitologia italiana: il V Convegno Italiano di Ornitologia nel 1989 e il XV nel 2009, consolidando il ruolo di riferimento della comunità scientifica nazionale. Nel 2024 ha inoltre organizzato il CISODAY "Uccelli e Eolico" che ha registrato oltre 300 iscritti, dimostrando l'attualità e l'importanza delle tematiche trattate.
L'associazione collabora stabilmente con Enti Locali, Parchi e Riserve Naturali, università e associazioni come WWF e LIPU per ricerche scientifiche, corsi di ornitologia e pubblicazioni. I nostri soci includono naturalisti che lavorano per il WWF Italia, guardiacaccia presso importanti tenute naturalistiche, ricercatori universitari e liberi professionisti specializzati in biodiversità.
Partecipiamo attivamente al Progetto MITO per il monitoraggio dell'avifauna italiana e coordiniamo censimenti dell'avifauna acquatica nidificante nei bacini artificiali promossi dal Ministero delle Risorse Agricole e Forestali. Nel 2005 abbiamo organizzato il I° convegno sull'avifauna romana "Uccelli a Roma – 100 specie alla conquista della Metropoli" e workshop specialistici come "Gabbiani in città".
Le collaborazioni con università prestigiose hanno portato alla realizzazione di importanti strumenti di conservazione come atlanti faunistici e banche dati regionali. Recentemente, la SROPU è stata committente per l'Università Roma Tre della parte relativa agli uccelli per il Piano di Sviluppo Rurale regionale, confermando il riconoscimento della nostra expertise tecnico-scientifica. La nostra tradizione di eccellenza continua con le nuove generazioni: nel 2019 uno dei nostri giovani soci è stato premiato come "Promessa ornitologica dell'anno" dal CISO.
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Dal 1989 la SROPU si occupa regolarmente della problematica riguardante il rischio di impatto tra uccelli e aerei negli aeroporti italiani, sviluppando e mettendo in atto quelli che attualmente sono considerati, anche a livello internazionale, gli standard scientifici di riferimento nel campo della ricerca sul birdstrike. Il fenomeno del wildlife strike rappresenta una sfida globale per l'aviazione civile: negli Stati Uniti si registrano circa 19.700 incidenti annuali in 780 aeroporti; nel mondo il costo complessivo del birdstrike è stimato in 1,2 miliardi di dollari l'anno. Fino ad oggi 1.000 persone sono rimaste uccise nel mondo a causa di wildlife strike, e 759 aerei sono andati distrutti tra aviazione civile e militare.
La SROPU ha collaborato con molte delle più grandi società di gestione aeroportuali italiane, nonché con l'ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile) e l'ICAO (International Civil Aviation Organisation). Alcuni soci SROPU sono inoltre tra i fondatori del WBA (World Birdstrike Association). Dal 2007 al 2012 è stata stipulata una convenzione tra SROPU ed ENAC per la fornitura di attività di supporto scientifico al Bird Strike Committee Italy.
L'expertise della SROPU si è recentemente ampliata al settore delle energie rinnovabili: nel 2024 abbiamo condotto una valutazione specialistica per l'impianto di un parco eolico offshore davanti a Civitavecchia, applicando le nostre competenze nella valutazione degli impatti sull'avifauna marina e migratrice. Questa attività rappresenta un'evoluzione naturale delle nostre competenze nel campo della gestione dei conflitti tra attività antropiche e avifauna.